👍 Che sia il racconto delle esperienze più significative della tua vita...
👍 Che sia la visione racchiusa in quel tuo romanzo o in quella tua poesia rimasti troppo tempo nel cassetto...
👍 Che sia un tuo commento sul momento storico che stiamo vivendo in Italia...
👍 Che sia il tuo modo per trasmettere alle nuove generazioni i segreti di un mestiere o di un'arte...
👍 Che sia la tua dedica ad una persona speciale...
👍 Che sia il tuo appello alle istituzioni per migliorare la vita a Napoli...
QUESTO SPAZIO È DEDICATO A TUTTI VOI
UOMINI E DONNE DELL'ARGENTO VIVO DI NAPOLI!
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Invia la tua mail o il tuo video a: scrivi@argentovivonapoli.it
o, in alternativa, riporta la tua storia nel modulo che troverai in fondo a questa stessa pagina e, poi, clicca sul pulsante "Invia"!
Caro Argento Vivo
Le vostre pagine mi fanno sentire meno sola. Mi chiamo Caterina ho fatto la portiera in un grosso palazzo alla periferia di Napoli per 40 anni, venivo da un paese della Basilicata. Non avevo studiato però mi è sempre piaciuto leggere e anche con la quinta elementare leggendo e guardando la televisione ho imparato tante cose. Adesso sono pensionata, quella portineria la hanno proprio abolita e io, che sono rimasta a abitare vicino, ogni tanto la guardo, chiusa e abbandonata e mi ricordo di tutte quelle chiacchiere che facevamo con gli inquilini, eravamo diventati quasi tutti amici con quelle famiglie.
Oggi è vero che ci sono i telefonini, ma ci manca quel calore dell’amicizia.
Caterina
Sono Sebastiano, grazie a voi di Argento Vivo ogni settimana trovo gli appuntamenti di teatro o di ristoranti che mi piacciono e ho già partecipato ad alcuni di questi per esempio sono andato a teatro allo spettacolo di Lina Sastri. Ho 78 anni ma guido la macchina anche perché sono stato per tutta la vita l’autista di una famiglia importante di Napoli centrale. Erano molto ricchi ma non erano superbi con me, li portavo nelle gite al mare o in collina la domenica e poi li accompagnavo a Sorrento quando andavano in vacanza a luglio e agosto.
Fare l’autista è un mestiere bellissimo, lo voglio consigliare a tanti giovani.
Sebastiano
Salve, sono Pino, ho visto la pubblicità del vostro sito e vi devo dire che ci mancava molto a Napoli un posto dove ritrovarci fra noi sessantenni e settantenni e forse anche di più.
Mi fa piacere incontrare e conoscere qualcuno della mia età, sono un pensionato comunale della provincia di Napoli, ho 69 anni e mi appassiono di cinema e musica classica. Gioco anche a burraco e mi piace fare passeggiate vicino al mare.
Lo so che il sito Argento Vivo non è un sito di incontri sentimentali e io qui non cerco una compagna, anche se sono divorziato da molti anni e solo, io cerco di fare nuove amicizie per avere amici e compagnia specie il sabato e la domenica. Continuerò a leggere Argento Vivo ma voi mi potete aiutare?
Pino
Salve signor Pino
Chi vuole mettersi in contatto con lei potrà scrivere alla nostra mail scrivi@argentovivonapoli.it aggiungendo i suoi recapiti e noi provvederemo a mettervi in contatto.
Mi chiamo Amalia e sono una vecchia levatrice, ho fatto nascere tanti bambini napoletani nelle case della vecchia Napoli specie dagli anni 50 in poi.
Vi voglio dire che anche se questo mestiere nelle case ora è scomparso era bello andare di casa in casa con la nostra borsa degli attrezzi e dei disinfettanti e stare vicino alle donne, perché avevano tanto bisogno di conforto quando dovevano partorire. Oggi è tutto bello, pulito, igienico e sicuro quando si partorisce negli ospedali, ma forse qualche volta ci manca il calore della vecchia levatrice. Se qualcuna che ha fatto lo stesso mestiere si vuole mettere in contatto con me mi farebbe molto piacere. Mia nipote mi ha creato una mail sul telefonino, è amalias1939@libero.it.
Amalia
Buongiorno mi chiamo Maddalena. Ho visto che chiedete di raccontare la propria storia e vi voglio dire la mia.
Ho 78 anni e sono madre di tre figli grandi, maschi, tutti adulti, che vivono fuori Napoli, chi al Nord e chi proprio all’estero. Perciò da parecchi anni mi sono ritrovata sola perché con mio marito siamo divorziati da 30 anni, lui ha un’altra famiglia, e io a casa dei miei figli a vivere non ci voglio andare.
Sono stata molto abbattuta, i medici hanno detto “depressione”. Due anni fa, siccome nella mia vita io ho fatto sempre la sarta in casa, una signora che era venuta a abitare nel mio palazzo mi ha detto che una organizzazione di volontariato prendeva gratis chi voleva insegnare il mestiere ai giovani. Mi sono presentata e mi hanno detto che se volevo potevo insegnare a tre ragazze che venivano dall’Africa a usare la macchina da cucire.
Da allora vado due volte alla settimana a insegnare e le ragazze sono diventate degli angeli custodi che mi vengono anche a trovare a casa, mi fanno compagnia, prepariamo insieme da mangiare. Io non mi sento più sola.
Ve lo volevo dire perché forse ci sono tanti anziani che hanno perso le speranze, ma la speranza c’è sempre!
Maddalena
Gentile Redazione
Vi scrivo perché sono stata una “nonna civica” senza saperlo. Ho letto il Vostro articolo sulla proposta di far ritornare a Napoli i “nonni civici” e vi voglio raccontare la mia storia.
Ho un nipote che adesso ha 15 anni. Fino a tre anni fa, quando frequentava le scuole medie, tutti i giorni andavo io ad accompagnarlo la mattina e a riprenderlo alla fine delle lezioni. I genitori dicevano che oramai si era fatto grande ma io, mio nipote Diego, lo vedevo strano. Col padre e la madre non parlava ma con me sì. Un giorno mi sono fatta raccontare tutto e così alla fine mi ha detto che certi suoi compagni “malamente” lo prendevano in giro perché era un poco grassottello e molto studioso.
Mio nipote il nonno purtroppo non ce lo ha più, che Dio lo abbia in gloria. Però ha una nonna molto energica, che sono io, che per 40 anni è stata maestra elementare in una scuola della periferia di Napoli.
Allora da quel giorno ho cominciato a fare la “nonna civica”, mi mettevo sotto alla scuola e guai ai ragazzini che prendevano in giro mio nipote o altri suoi compagni buoni come lui.
E così, appena mi vedevano, quei ragazzi malamente non lo facevano più perché sapevano che io lo volevo dire al Preside.
Ci sarebbe bisogno a Napoli di tanti nonni civici per proteggere i ragazzi più fragili dalla violenza. Spero che la Vostra proposta sia accettata.
Nonna Maria Pia
Buongiorno, sono Pino, un pensionato di 73 anni, ho fatto tutta la vita l’artigiano nel centro storico del mio paese in provincia di Napoli. Ho letto sul vostro sito che molti pensionati italiani si stanno trasferendo in Tunisia, dove la vita costa meno e si vive bene perché c’è il mare e il clima è buono. E mi è venuta l’idea, io sono solo e in Tunisia forse troverei anche qualche lavoretto, nuovi amici e perfino una compagna, che mi manca tanto. Potete darmi qualche informazione su come si fa a trasferirsi in Tunisia? Grazie.
Pino