Le pagine della salute e del benessere
Gli over 65 sono, in Italia come in tutti i Paesi del mondo occidentale, la classe sociale che sta diventando predominante. Gli stili di vita degli anziani - o, come diciamo noi, dei "diversamente giovani" sono al centro delle industrie, della moda, della grande distribuzione. Una popolazione in pieno vigore, che ha ancora tanto da dare e da insegnare alla società.
Basti pensare che nel 2024 il 24,3% della popolazione italiana era costituito da anziani over 65, e si prevede che questa quota salirà al 34% entro il 2050.
Con 83,0 anni, l'aspettativa di vita del nostro Paese è tra le più alte dell'Unione Europea (UE). Gli uomini italiani tendono ad avere una durata di vita inferiore rispetto alle donne. Nel 2022, l'aspettativa di vita delle donne era di 85 anni, oltre quattro anni in più rispetto a quella degli uomini (80,9 anni).
Ecco perché in queste pagine noi vi aggiorneremo con tutte le novità ed i consigli utili per affrontare in piena forma, fisica e mentale, gli anni che stanno arrivando, con tante indicazioni per la prevenzione, gli aiuti di Stato e le cure all'avanguardia.
Un recente articolo della rivista specializzata Focus propone le regole per una terza età sana e felice, basandosi sulle più recenti ricerche delle università di tutto il mondo.
Ad esempio, con i giusti interventi e un appoggio emotivo, psicofisico e sociale, ci si può risollevare da una situazione di malessere generale anche in età avanzata. Uno studio dell'Università di Toronto, in Canada, pubblicato da Plon One, smonta la generale concezione dell’invecchiamento come una traiettoria destinata al declino, e prova che gli anziani, accompagnati con le risorse necessarie, possono non solo sopravvivere, ma prosperare, pur dopo aver affrontato problemi di salute di varia natura.
Dallo studio è emerso che è possibile, anche in questa fase della vita, reclamare una piena forma fisica, felicità e indipendenza dopo seri problemi di salute. I fattori psicologici sono determinanti: chi all'inizio dello studio aveva dimostrato un maggiore benessere psicologico ed emotivo è risultato oltre cinque volte più in grado di tornare a livelli di benessere ottimale, rispetto a chi già inizialmente faticava a livello psicologico.
La ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha illustrato lo schema di una proposta di legge volta a riconoscere l’insostituibile funzione di assistenza e cura per le persone con disabilità e gli anziani in famiglia. Finalmente viene riconosciuto l’interesse collettivo di una attività di cura. La persona anziana bisognosa di interventi richiede una pluralità di strumenti da mettere a disposizione, qualificati con diversa intensità e specializzazione. Si parla di “assistenza domiciliare” da parte di familiari o personale addetto.
Nel frattempo segnaliamo che presso il Comune di Napoli esiste un servizio di assistenza domiciliare per cittadini con problemi di non autosufficienza.
Come ottenerlo? Le domande debbono essere presentate ai Centri Servizi Sociali della circoscrizione o, in alternativa, alle Unità Operative dei Distretti Sanitari. Alla domanda va allegata:
- certificazione ISEE relativa al reddito del nucleo familiare,
- certificato medico da cui risulti lo stato di salute del richiedente.
Il vostro medico di base potrà darvi tutte le informazioni utili per ottenere il servizio.
Yoga per over 65? Al Vomero si può! Molto spesso non è necessario allontanarsi troppo per trovare centri che aiutano a ritrovare forma fisica e psicologica anche in età avanzata. A Napoli si possono praticare Yoga, ma anche Pilates, senza compiere sforzi eccessivi, basta trovare il centro giusto. Entrambe le discipline puntano ad allungare i muscoli e ritrovare l’equilibrio mente-corpo, basandosi sulla respirazione, sulla concentrazione e sul controllo dei movimenti.
Consigliamo Movimento Danza, storico centro di danza in via Bonito, propone corsi con docenti esperti e qualificati, in sale ampie, luminose e adeguatamente attrezzate.
I corsi si tengono di mattina e sono aperti a tutti gli adulti, dai 18 agli over 70.
Gli italiani stanno abusando dei FANS, farmaci infiammatori non steroidei utilizzati per combattere il dolore cronico, infiammazione e febbre. A mettere in guardia soprattutto gli anziani da questi abusi è una recente ricerca condotta da Real Word su oltre 12 milioni di assistiti. Ebbene, secondo i ricercatori, nell’84% dei casi le prescrizioni dei FANS risultano inappropriate e nella metà dei casi i FANS vengono prescritti a persone che presentano chiare controindicazioni al loro utilizzo, con potenziale rischio di importanti effetti collaterali. In Italia il dolore cronico colpisce circa 13 milioni di persone, circa il 10% della popolazione, con forti ricadute in ambito sanitario, compromettendo significativamente la qualità della vita dei pazienti, generando isolamento sociale e lavorativo, oltre a determinare un peso economico importante sia per il singolo che per il sistema sanitario, causando assenteismo e calo della produttività. Ma la gestione di questi pazienti richiede un approccio multidisciplinare integrato, che coinvolga il medico di medicina generale, lo specialista, gli infermieri, i fisioterapisti, gli psicologi e i terapisti occupazionali. In Italia esistono da anni le Reti di Terapia del Dolore, strutture che ancora oggi a causa della carenza di risorse, sono inadeguate. Proprio per questo motivo, il Ministero della Salute ha emanato Linee Guida sulla terapia del dolore cronico non oncologico ribadendo la necessità di garantire accesso alle cure attraverso il potenziamento delle reti e la continuità assistenziale tra territorio e ospedale.
In arrivo un super-farmaco anti-colesterolo che cambierà tutto: riduce i livelli di quello “cattivo”, perché è in grado di inibire la proteina PCSK9 che ne regola il metabolismo. Basterà una sola compressa al giorno. La conferma arriva dagli studi presentati al Congresso dell’American Heart Association, a New Orleans. Obiettivo: prevenire, sempre di più e meglio, infarti e ictus.
Si va, così, oltre le statine, come ezetimibe e acido bempedoico. A spalancare questa rivoluzionaria prospettiva sono gli studi di fase 3, noti come CORALreef Lipids e CORALreef HeFH, basati sull’impiego della nuova molecola battezzata enlicitide. Il trattamento, infatti, ha fatto registrare una riduzione statisticamente significativa e clinicamente rilevante del colesterolo-LDL già dopo 24 settimane, mantenendo i risultati anche a distanza di un anno. In particolare la riduzione di questo colesterolo “cattivo” dopo 52 settimane è stata pari al 47,6% rispetto al placebo.
Non è sempre necessario ricorrere all'infermiere a domicilio solo quando si è reduci da un brutto malanno o da un intervento chirurgico! Oggi la categoria degli infermieri, specie i giovani, tutti laureati, professionisti di prim'ordine, può offrire a domicilio tante prestazioni che donano benessere, tranquillità, certezza di stili di vita ottimali. L’infermiere a domicilio rappresenta una nuova forma di sanità: più vicina, più umana, più efficiente.
A Napoli, questa figura non è solo un operatore sanitario, ma un simbolo della cura che entra nelle case, parla con le famiglie e restituisce dignità e benessere a chi ne ha bisogno. Perché la vera rivoluzione della salute parte dal basso, dalle persone e dai loro bisogni quotidiani.
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Torna a Napoli la Race for the Cure 2025, l’evento simbolo di Komen Italia dedicato alla prevenzione e alla salute delle donne. Dal 7 al 9 novembre, in piazza degli Artisti al Vomero, si terranno tre giornate di visite gratuite, attività sportive, momenti di solidarietà e iniziative dedicate alla lotta contro i tumori del seno e ginecologici.
Durante la manifestazione, infatti, la Carovana della Prevenzione di Komen Italia, in collaborazione con l’ASL Napoli 1 Centro, offrirà numerosi screening gratuiti nell’ambito del Programma nazionale itinerante di promozione della salute femminile.
Le prestazioni previste includono:
Mammografie per donne over 40; Ecografie senologiche per under 40; Pap test e HPV test; Consulenze psico-oncologiche gratuite.
Inoltre, sarà possibile ricevere consulenze chinesiologiche e oncoestetiche, e partecipare su prenotazione a sedute di shiatsu, fisioterapia e riflessologia plantare.
E' un rimedio antico, lo usavano le nostre nonne ma è ancora molto utilizzato nei paesi orientali. Parliamo degli impacchi di sale caldo, un toccasana per dolori ricorrenti come quelli causati dall'artrosi cervicale. Basta utilizzare una manciata di sale grosso (preferibilmente di buona qualità) poi ancora caldo depositarlo in un panno di tela e ancora caldo (ma non troppo), posizionarlo sulle parti dolenti. Poi lasciatelo agire per circa 15 minuti o fino a quando non si raffredda. Dicono che sia un ottimo rimedio anche in caso diinfluenza, tosse e raffreddore. Da provare!
Annamaria Colao, nota endocrinologa napoletana, docente universitaria, illustrerà come è possibile dimagrire e restare in perfetta forma con la Dieta degli Ormoni. Lo farà mercoledi 22 ottobre alle ore 18.00 all'Istituto Pontano di Napoli in corso Vittorio Emanuele 581 a Napoli. L'occasione sarà data dalla presentazione del suo omonimo libro "La dieta degli ormoni", Sonzogno Editore.
Dimagrire è soprattutto una questione di ormoni: la professoressa Colao da anni studia con il suo team dell'Università Federico II di Napoli gli equilibri delicatissimi che regolano il nostro rapporto con la tavola. Con questo libro consente a tutti di perdere peso in maniera salutare, rapida e duratura, agendo alle radici del metabolismo.
Tutti parlano di "microbiota". Dalle pubblicità in TV ai salotti televisivi, coltivare adeguatamente il nostro microbiota sembra la soluzione per un elisir di benessere e salute. Oggi arriva uno studio che ci spiega esattamente cosa mangiare per aiutare il nostro intestino a mantenere un mocrobiota sano e forte, in grado di proteggerci dalle malattie.
Secondo uno studio appena pubblicato dai ricercatori dell'Università di Tor Vergata, bastano quattro settimane di una dieta mediterranea, fatta a regola d'arte con cibi biologici, per cambiare in meglio il nostro microbiota.
Per prima cosa occorre preferire verdure e frutta di stagione ogni giorno, così da ottenere fibre e polifenoli che i batteri trasformano in SCFA. Per la dieta quotidiana vanno benissimo anche cereali integrali come pane e pasta integrali, farro, orzo, avena, riso integrale, perché queste fibre rinforzano i batteri buoni. Almeno 3 o 4 volte la settimana bisognerebbe consumare legumi come ceci, fagioli, lenticchie e piselli, mentre almeno 2-3 volte a settimana sarebbe bene consumare pesce azzurro. Bene anche i latticini fermentati, così come erbe, spezie, tè o caffè di qualità, ricchi di polifenoli amici del microbiota.
Almeno una volta al giorno dovremmo consumare piccole porzioni di frutta secca e semi. Ma il re della nostra dieta dovrà essere l'olio extravergine di oliva. Naturalmente, zero alcolici, merendine e cibi fritti. Ma questo lo sapevamo già...
«Longevità è uno dei sostantivi più utilizzati negli ultimi anni. Ma, paradossalmente, è anche uno dei temi più travolti da un’enorme quantità di notizie false e inaffidabili. Le cosiddette fake news hanno creato intorno alla longevità un immaginario distorto, che rischia di alimentare illusioni invece che consapevolezza. Da qui a pochi mesi intendiamo lavorare per definire delle linee guida condivise, capaci di sostenere un’informazione corretta, scientificamente fondata e accessibile a tutti». Lo ha dichiarato Vincenzo Mirone, docente di Urologia all’Università Pegaso e presidente Fondazione PRO, i due partner che hanno organizzato a Napoli un importante convegno sulle regole per una buona e sana longevità.
La necessità di offrire a questo tema, sempre più attuale, linee guida basate su scienza e medicina, è stata più volte ribadita da tutti gli esperti che hanno partecipato ai lavori. In particolare, nel corso della giornata, il confronto si è sviluppato attorno a tre temi principali – fake news, nutrizione e prevenzione – mettendo in luce come la longevità non sia il risultato di “pillole magiche” o formule miracolose, ma di scelte consapevoli e stili di vita equilibrati. È stato ribadito il valore della Dieta Mediterranea, dell’attività fisica regolare e del benessere cognitivo ed emotivo, sottolineando come la scienza offra oggi strumenti concreti per favorire un invecchiamento sano.
Gli esperti hanno evidenziato la necessità di rafforzare le strategie di prevenzione, i programmi di assistenza e i percorsi di cura, orientando la società verso una longevità realmente sostenibile. In questo contesto, l’innovazione emerge come un alleato strategico, in particolare l’Intelligenza Artificiale, leva decisiva per la salute pubblica e capace di trasformare i controlli occasionali in un monitoraggio continuo, predittivo e personalizzato.
Fondazione AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), Istituto dei tumori di Napoli e Rete Oncologica Campana: sono i tre soggetti strategici che hanno promosso il convegno "La Vaccinazione nel Paziente Oncologico". Durante i lavori è stato lanciato un appello: i pazienti oncologici campani devono vaccinarsi tutti e la Regione deve implementare le immunizzazioni anti Covid-19, anti-influenzale, anti-pneumococcica e anti Herpes Zoster.
L'incontro rientra nella campagna nazionale che prevede un tour di sensibilizzazione in 10 Regioni basato su incontri con oncologi medici, associazioni pazienti e altre figure del team multidisciplinare.
«Ogni anno in Campania i nuovi casi di tumore registrati sono oltre 35mila - ha dichiarato nel corso dei lavori Alfredo Budillon, direttore scientifico del Pascale - e i pazienti corrono rischi maggiori di contrarre patologie con complicanze talvolta pericolose». Ciò è dovuto ad una minore efficienza immunitaria provocata dalla malattia e dalle terapie. Anche l’influenza stagionale può esporre un malato oncologico a complicanze talvolta mortali, come la polmonite. «Le vaccinazioni - questo l'invito degli specialisti - sono quindi funzionali ai trattamenti anti-tumorali e devono essere somministrate tenendo conto delle condizioni di salute generali e del percorso di cura».
25 e 26 ottobre 2025, segnatevi queste date. Dalle 9:30 alle 18:00 in Piazza del Plebiscito screening medici gratuiti e consulenze sanitarie personalizzate, il tutto a favore dei cittadini fragili e anziani.
L’iniziativa, che è promossa dal Comune di Napoli, quest'anno prevede anche un'area veterinaria per i nostri amici a 4 zampe.
La due giorni nasce in collaborazione con Aziende Sanitarie Locali, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, AOU Federico II, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Luigi Vanvitelli, Aziende Ospedaliere, Ordini Professionali, nonché numerose Associazioni e Società Scientifiche, oltre alle diverse Municipalità. Lo scopo dell’evento, giunto ormai alla quarta edizione, è quello di contribuire ad aumentare la partecipazione ai Programmi di Screening, soprattutto per le persone più disagiate, e di promuovere l’importanza della diagnosi precoce.
26 settembre 2025
Il Governo ha confermato anche per il 2025 il Bonus Tiroide, il sostegno economico mensile erogato dall'INPS a chi soffre di patologie tiroidee invalidanti. Per ricevere il contributo occorre fare domanda all'Istituto di previdenza per essere sottoposti al visita medica. Qualora venga riconosciuta la patologia, essa avrà il valore di una vera e propria invalidità civile che, in quanto tale, darà diritto all'assegno mensile. Fra le malattie riconosciute vi sono il carcinoma tiroideo, il gozzo, l’ipertiroidismo e l’ipotiroidismo.
L'assegno varia da 286,01 euro, se l’invalidità è fra 74% e 99%, Sto arrivando fino a 520,29 euro per coloro che siano privi dunque di autonomia.
Vi è poi da tener presente il requisito del reddito: possono richiedere l'assegno solo i cittadini italiani con un reddito ISEE non superiore al valore che ogni anno l’INPS indica. Per il 2025, non deve essere superiore a 5.771,35 euro.
26 settembre 2025
La ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone ha chiesto all’Inps un ripensamento sui requisiti richiesti per poter usufruire del bonus anziani. Lo rivela il quotidiano Il Messaggero.
Fra le ipotesi c'è quella di rivedere le modalità di calcolo dell’ISEE, ad esempio escludendo la prima casa. In questo modo sarebbero ben più numerosi i nuclei familiari che rientrerebbero nel limite dei 6mila euro all’anno. Altre modifiche riguarderebbero i criteri per rientrare fra i beneficiari del Bonus, che finora si sono rivelati troppo rigidi, tanto che il numero effettivo di persone che finora hanno usufruito del bonus (introdotto per il 2025 e il 2026) è risultato inferiore alle aspettative. In pratica, non si è raggiunto il limite massimo di 25mila beneficiari e non si sono spese tutte le risorse stanziate per la misura.
Ricordiamo che l bonus anziani è una prestazione economica introdotta nel 2024, esente da imposizione fiscale e non soggetta a pignoramento, che viene erogata direttamente dall’Inps. Definita anche "Prestazione Universale", la prestazione è composta da un contributo di 850 euro al mese. Se riconosciuta, si aggiunge poi l’indennità di accompagnamento da 531,76 euro.