Dopodomani, sabato 4 ottobre, alle ore 20.30 visita teatralizzata al Museo Cappella Sansevero. La Compagnia NarteA sarà in scena nelle magiche atmosfere della Cappella con lo spettacolo Il Testamento di Pietra, scritto e diretto da Febo Quercia. Saranno in scena gli interpreti Mario Di Fonzo, Pietro Juliano e Ciro Zangaro. Si tratta di un percorso guidato tra la storia e le opere del Museo Cappella Sansevero e nella Cavea sotterranea, con il racconto della guida Matteo Borriello fra ricostruzioni storiche e momenti teatrali.
Costo del biglietto 28,00 euro.
Per l'acquisto online il link è: ticket.museosansevero.it/eventi/testamento-di-pietra.
Info: 339 7020849 o 333 3152415.
Totò, il grande artista nel cuore di tutti i napoletani, sarà celebrato con una rassegna fotografica aperta a Palazo Reale dal 31 ottobre fino al 25 gennaio 2026.
Si intitola Totò e la sua Napoli questa inedita esposizione nella Sala Belvedere di Palazzo Reale, a Napoli, che si inserisce nel programma delle celebrazioni per i 2500 anni dalla fondazione della città. Proprio in virtù di questo forte legame si è scelto di ospitare, nella città da lui tanto amata, questa grande mostra del comico partenopeo ed emblema di Napoli nel mondo, come prima tappa di un progetto che proseguirà a New York.
Promossa dal Comitato Nazionale Neapolis 2500 con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Palazzo Reale di Napoli (Ministero della Cultura), con la partecipazione degli Eredi Totò, la Mostra farà poi tappa a New York.
Dal 3 al 5 ottobre 2025 si tiene in città Open House Napoli il Festival Globale dell’Architettura grazie al quale saranno aperte le porte di oltre 150 luoghi con percorsi inediti, itinerari nella creatività urbana, visite guidate gratuite ed eventi, che toccheranno ciascuna delle dieci municipalità cittadine. Solo per 37 dei ben 150 appuntamenti è richiesta la prenotazione, mentre tutti gli altri sono a ingresso libero con precedenza per ordine di arrivo fino ad esaurimento posti.
A questo link trovate il programma con tutte le indicazioni per accedere alle visite guidate.
https://www.openhousenapoli.org/location/programma.php
Fra i siti più interessanti da visitare, segnaliamo l'Archivio di Stato di Napoli, la Chiesa di S.Aniello a Caponapoli, la Chiesa e Convento di Santa Teresa degli Scalzi, il Palazzo della Avvocatura di Stato, il Palazzo della Provincia, Palazzo Corigliano (sede dell'Università l’Orientale) e tanti altri.
Le visite guidate, condotte da oltre 400 volontari, condurranno i visitatori lungo percorsi di straordinario interesse architettonico e culturale. Un'occasione straordinaria, da non perdere.
Primi, timidissimi passi del Comune di Napoli in materia di co-housing, il nuovo modo di abitare pensato per le categorie fragili, in primis gli anziani. A luglio il Comune ha assegnato a circa 16 persone, suddivise in 5 piccoli nuclei familiari, i mini alloggi realizzati nel Condominio di San Nicola al Nilo, centro storico della città. I prescelti, dopo aver presentato la domanda, sono stati selezionati sulla base dei cosiddetti "indici di fragilità". Tuttavia la misura è solo sperimentale, dura al massimo 24 mesi, dopo di che gli occupanti dovranno... sloggiare.
Siamo dunque assai lontani dalle forme strutturali e stabili di co-housing che facilitano la vita degli anziani, offrendo servizi comuni, ma anche amicizia e solidarietà, in tante altre regioni italiane, a cominciare da Lombardia, Piemonte, ma anche Veneto, Toscana e, naturalmente, Emilia Romagna. A Napoli un primo passo è stato fatto. Staremo a vedere se si riuscirà ad andare avanti. Noi vi terremo aggiornati!
La Tunisia è diventata una destinazione chiave per i pensionati italiani in cerca di uno stile di vita piacevole e conveniente, soprattutto con la fine delle agevolazioni fiscali offerte dal Portogallo ai pensionati stranieri nel 2024. Infatti, sempre più italiani scelgono di stabilirsi in Tunisia, attratti da una serie di vantaggi fiscali e qualitativi. Dal 2019, il Paese ha registrato un notevole aumento del numero di espatriati, con un aumento del 46% del numero di pensionati che vi si trasferiscono.
Secondo i dati dell'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero (AIRE), nel 2020 quasi 2.000 pensionati italiani si sono trasferiti in Tunisia, portando il loro numero a 7.500 nel 2023. La stragrande maggioranza, circa l'80% (quasi 6.000 pensionati), si concentra nella regione di Hammamet, rinomata per le sue spiagge e il clima mediterraneo, simile a quello italiano.
Tra i principali vantaggi della Tunisia, il clima mediterraneo e la vicinanza all'Italia sono fattori determinanti. Inoltre, il basso costo della vita, unito a un'assistenza sanitaria accessibile, attrae sempre più pensionati in cerca di una pensione tranquilla e conveniente. La possibilità di ricevere la pensione in Tunisia, senza compromettere la qualità della vita, è un altro vantaggio importante.
Sono sempre più numerosi i pensionati italiani che, esasperati dal fisco, emigrano in paesi che offrono condizioni più favorevoli. Dalle ultime rilevazioni risulta che sono circa 40.000 le persone pensionate che hanno già lasciato il nostro territorio.
Tra le mete predilette c'è oggi la Tunisia specie perché, a seguito di accordi stipulati con l'Italia, vi è oggi un regime di tassazione molto più favorevole, considerando che il Portogallo, altra destinazione prescelta per anni, ha da poco abolito le agevolazioni a coloro che giungono da altre nazioni UE.
Attenti ai finti SMS della Banca. Un allarme più volte diffuso, che tuttavia non ha impedito a tanti anziani di cadere nella trappola dei malviventi. La buona notizia è che nei giorni scorsi è finita in manette una banda di truffatori napoletani che operava in trasferta nella provincia di Taranto.
Per la truffa online, che aveva già fruttato 13mila euro ai danni di un 46enne della provincia di Avellino, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza un 50enne e un 19enne della provincia di Napoli e un 29enne di Ginosa, trovati in possesso di parte della somma sottratta, circa 5.400 euro in contanti.
La vittima era stata indotta, attraverso un SMS con link fraudolento e successive telefonate, a inserire le credenziali bancarie in una pagina web contraffatta. In questo modo sarebbero stati effettuati tre bonifici per complessivi 13mila euro.